Pula, sito archeologico di Nora, teatro romano. Foto di Alessandro Addis.
Pula, sito archeologico di Nora, teatro romano. Foto di Alessandro Addis.

Vicende storiche

Dai fasti dell’età romana alle incursioni dei pirati saraceni

La storia del territorio di Pula è legata a quella millenaria di Nora. L’antica città fu fondata dai Fenici, accanto a preesistenti insediamenti nuragici e, grazie alla sua posizione geografica privilegiata, fu uno dei più importanti porti commerciali dell’antichità. Nel 238 a.C. divenne città romana e nel I d.C. divenne municipium. Nei due secoli successivi, visse il massimo splendore e fu caput viae, chilometro zero di tutte le strade dell’Isola. A partire dal 700 d.C., così come accaduto ad altre città costiere sarde, Nora si spopolò, a causa delle continue incursioni dei vandali prima e dei pirati saraceni poi, all’indomani della caduta dell’impero romano.

Pula, sito archeologico di Nora, mosaici. Foto di Alessandro Addis.
Pula, sito archeologico di Nora, mosaici. Foto di Alessandro Addis.

Sulla spiaggia di Nora, sorge la piccola chiesa dedicata al Santo Efisio. Un suggestivo luogo sacro, incorniciato dal mare cristallino, che custodisce la fede, la storia e la tradizione del territorio di Pula. La chiesa fu edificata nel XI secolo, sopra un’area di culto paleocristiano e, secondo la tradizione, nel luogo esatto in cui avvenne il martirio di Sant’Efisio, datato al 303 d.C., e dove vennero riposte le sue spoglie fino al 1098. Il santuario è un importante luogo di culto e memoria per i devoti del santo, i quali da oltre tre secoli, nel mese di maggio, accompagnano il simulacro di Sant’Efisio, dal quartiere Stampace di Cagliari fino a Nora.

Pula, chiesa di Sant'Efisio. Foto di Alessandro Addis.
Pula, chiesa di Sant’Efisio. Foto di Alessandro Addis.